La bambina che amava le virgole
C’era una volta una bambina che amava le virgole da quando la nonna le aveva spiegato che le virgole sono vergole, cioè striscioline di seta dorata ritorta che decorano le parole come le perle decorano una stoffa e danno loro un senso compiuto.
La bambina che amava le virgole fece studi classici, si laureò in Storia e si mise a lavorare in editoria, mettendo virgole su mail, su report, su libri, su romanzi e biografie romanzate, su novelle, su racconti, su sceneggiature, su traduzioni, su progetti, su giornali, su fascicoli, su testi in inglese, in francese, in italiano, per adulti e per ragazzi. Mettendo milioni di virgole divenne manager editoriale, autrice, scrittrice, sceneggiatrice e pubblicista. Perché mettendo virgole si viene al punto.
La bambina che amava le virgole fece studi classici, si laureò in Storia e si mise a lavorare in editoria, mettendo virgole su mail, su report, su libri, su romanzi e biografie romanzate, su novelle, su racconti, su sceneggiature, su traduzioni, su progetti, su giornali, su fascicoli, su testi in inglese, in francese, in italiano, per adulti e per ragazzi. Mettendo milioni di virgole divenne manager editoriale, autrice, scrittrice, sceneggiatrice e pubblicista. Perché mettendo virgole si viene al punto.