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    Sangue delle langhe

    Data di uscita

    6 maggio 2025

    Editore

    Solferino Libri

    Pagine

    384

    "Fu quella stessa notte, molto più tardi, dopo aver fatto l’amore, che quando si alzò per bere un po’ d’acqua dalla brocca sul vassoio d’argento ebbe la sensazione di un refolo freddo che attraversasse la stanza. Nello specchio, nella penombra, si profilava la vaga silhouette di una donna in bianco.Tancredi dormiva tranquillo, girato dall’altra parte. Giulia si mosse di scatto, allarmata, e poi subito sorrise: lei indossava una camicia candida e l’immagine riflessa doveva essere stata semplicemente la sua, complice la luna, non di certo quella del fantasma di Elena. Tornò a letto e accarezzò Tancredi sulla spalla. Nessun marchese di Barolo sarebbe morto, per adesso."

    Parigi, incoronazione di Napoleone. Tra sete, ori e sguardi rubati, Juliette Colbert incontra Tancredi Falletti di Barolo. È l’inizio di una passione travolgente e di una metamorfosi: da nobildonna francese a Giulia di Barolo, figura emblematica dell'Ottocento italiano, coraggiosa, appassionata e fuori dal tempo.
    Nella Torino cupa e severa della Restaurazione, Giulia non resta spettatrice. Si batte per le donne rinchiuse nelle carceri, per i poveri abbandonati, per un’idea di giustizia che non esclude nessuno. Tra loro, anche Angela Agnel, prigioniera scomoda e fiera, colpevole di aver difeso sua figlia con il sangue. Due destini femminili agli antipodi, destinati a incrociarsi nel cuore della trasformazione sociale.
    E mentre Giulia sogna un figlio e affronta cure, illusioni e superstizioni, coltiva anche la terra: nelle Langhe, sulle sue colline, inizia a prendere forma un vino che porterà il suo nome nel mondo, il Barolo.
    Il secondo volume è già in fervente scrittura!
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    Sangue delle langhe
    "Fu quella stessa notte, molto più tardi, dopo aver fatto l’amore, che quando si alzò per bere un po’ d’acqua dalla brocca sul vassoio d’argento ebbe la sensazione di un refolo freddo che attraversasse la stanza. Nello specchio, nella penombra, si profilava la vaga silhouette di una donna in bianco.Tancredi dormiva tranquillo, girato dall’altra parte. Giulia si mosse di scatto, allarmata, e poi subito sorrise: lei indossava una camicia candida e l’immagine riflessa doveva essere stata semplicemente la sua, complice la luna, non di certo quella del fantasma di Elena. Tornò a letto e accarezzò Tancredi sulla spalla. Nessun marchese di Barolo sarebbe morto, per adesso."
    Trama
    Parigi, incoronazione di Napoleone. Tra sete, ori e sguardi rubati, Juliette Colbert incontra Tancredi Falletti di Barolo. È l’inizio di una passione travolgente e di una metamorfosi: da nobildonna francese a Giulia di Barolo, figura emblematica dell'Ottocento italiano, coraggiosa, appassionata e fuori dal tempo.
    Nella Torino cupa e severa della Restaurazione, Giulia non resta spettatrice. Si batte per le donne rinchiuse nelle carceri, per i poveri abbandonati, per un’idea di giustizia che non esclude nessuno. Tra loro, anche Angela Agnel, prigioniera scomoda e fiera, colpevole di aver difeso sua figlia con il sangue. Due destini femminili agli antipodi, destinati a incrociarsi nel cuore della trasformazione sociale.
    E mentre Giulia sogna un figlio e affronta cure, illusioni e superstizioni, coltiva anche la terra: nelle Langhe, sulle sue colline, inizia a prendere forma un vino che porterà il suo nome nel mondo, il Barolo.
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