
I ragazzi della II C
Anno
1989
Editore
Fabbri
Tema centrale del romanzo è la voglia di successo e di riuscita che anima un gruppo di ragazzi, compagni di classe, appassionati di musica, amici per la pelle.
Nonostante la diversità di estrazione, un desiderio bruciante li appassiona e li unisce: riuscire a sfondare nel mondo dello spettacolo. Non è detto che riescano, è vero: intanto però s'impegnano con tutte le lord forze, sia nella scuola che nella vita, e imparano che ogni traguardo è possibile se c'è un filo d'ironia e molta generosità.
Ricco di fantasia, estroso, spigliato, di facile lettura, il romanzo scorre via senza pause verso T immancabile happy end, non privo di umanità e di morale.
Crediamo tuttavia che il pregio migliore del romanzo sia la ricchezza linguistica: tanti registri che rispecchiano la realtà viva e vitale dell'italiano e la dinamicità della nostra lingua.
Ne risulta una lettura mai noiosa, mai scontata, con personaggi anche linguisticamente vivi e riconoscibili.


I ragazzi della II C
Tema centrale del romanzo è la voglia di successo e di riuscita che anima un gruppo di ragazzi, compagni di classe, appassionati di musica, amici per la pelle.
Nonostante la diversità di estrazione, un desiderio bruciante li appassiona e li unisce: riuscire a sfondare nel mondo dello spettacolo. Non è detto che riescano, è vero: intanto però s'impegnano con tutte le lord forze, sia nella scuola che nella vita, e imparano che ogni traguardo è possibile se c'è un filo d'ironia e molta generosità.
Ricco di fantasia, estroso, spigliato, di facile lettura, il romanzo scorre via senza pause verso T immancabile happy end, non privo di umanità e di morale.
Crediamo tuttavia che il pregio migliore del romanzo sia la ricchezza linguistica: tanti registri che rispecchiano la realtà viva e vitale dell'italiano e la dinamicità della nostra lingua.
Ne risulta una lettura mai noiosa, mai scontata, con personaggi anche linguisticamente vivi e riconoscibili.
Anno
1989
Editore
Fabbri